Frutto della tecnologica collaborazione italo-russa, lEuropa si avvicina a Marte con la Missione ExoMars2016. Alle 10.31 (ora italiana), il micidiale vettore Proton della Russia è decollato sotto la spinta dei suoi sei motori RD-253 dalla base di Baikonur, in Kazakistan. Il contributo italiano alla missione è firmato dall’Agenzia Spaziale Italiana, dall’industria nazionale Thales Alenia Space e dal Gruppo Finmeccanica. La Missione ExoMars conta di due fasi: dapprima la sonda Trace Gas Orbiter (Tgo) ruoterà nellorbita di Marte, mentre un modulo ed il lander Edm atterrerà su Marte (Meridiani Planum); nella seconda parte invece (al via nel maggio 2018), lobiettivo è di portare sul Pianeta Rosso un innovativo rover capace di muoversi, dotato di strumenti per penetrarne e analizzarne il suolo. L’Entry, Descent and Landing Demonstrator Module, intitolato all’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, porta a bordo la stazione meteo ’Dreams’ e altri strumenti. ExoMars,ricorda l’Agenzia Spaziale Italiana, è stato concepito e realizzato per acquisire e dimostrare la capacità autonoma europea di eseguireun atterraggio controllato sulla superficie marziana, operare sul suolo marziano in mobilità di superficie, accedere al sottosuolo per prelevarne campioni e analizzarli in situ. #Italiavasumarte è lhashtag ufficiale della missione dellAgenzia Spaziale Europea.
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